LE NUOVE “INDICAZIONI NAZIONALI” DEL MINISTRO FIORONI
LA CENTRALITA’ DELLA PERSONA E IL BISOGNO DI NUOVE RISORSE CONTRATTUALI PER RIMOTIVARE L’INTERVENTO EDUCATIVO DELLA SCUOLA
Quel che, da alcuni anni a questa parte, rimane costante e centrale al passaggio di un ministro della Pubblica Istruzione, è l’affermazione convinta, nelle sue “Indicazioni”, della priorità della persona, della centralità dello studente, dell’assoluta precedenza per i giovani rispetto a tutte le altre preoccupazioni che la Scuola deve avere.
A questa convinzione, per la quale lo Snadir esprime la sua condivisione, si aggiungono poi alcune posizioni che provengono dal contributo delle scienze della formazione, come, ad esempio, il concetto di formazione, intesa come educazione e istruzione e come acquisizione di conoscenza, abilità e competenze. Un altro punto di sicura convergenza è la consapevolezza che siamo in un tempo caratterizzato dalla complessità, che in un altro modo si può dire necessità di “dare senso alla frammentazione del sapere”.
E, infine, se vogliamo, possiamo riconoscere nella necessità del dialogo (dicibile pure come “educazione alla interculturalità” e alla relazionalità), un terzo punto di convergenza.
Le variabili poi si aggiungono in tali “Indicazioni” come necessario tributo all’orientamento ideologico del governo di cui si è ministri.
“Ad una prima lettura delle Indicazioni del ministro Fioroni, afferma il prof. Orazio Ruscica, Segretario Nazionale dello Snadir, auspichiamo tre cose fondamentali:
- che la continuità e coerenza in esse presenti fino alla secondaria di primo grado, si possano estendere efficacemente e operativamente fino alla secondaria di secondo grado, scoglio finora insuperabile e pericoloso per tutti i governi che si sono succeduti;
- che il rispetto degli insegnanti ben evidenziato in premessa dal Ministro Fioroni debba trovare un riscontro concreto nella chiusura di un contratto di lavoro che è scaduto da oltre 600 giorni;
- che si possa avviare un tavolo di concertazione tra il Ministero e le forze sociali, sindacali e culturali al fine di adeguare il nuovo piano strategico della Scuola alla effettive necessità di tutto il personale scolastico e all’interno di un quadro contrattuale e di risorse finanziarie idonee a motivare e rendere sempre più efficace l’intervento educativo della comunità scolastica.”
La Redazione
Snadir - giovedì 6 settembre 2007