Tfa speciali, ordinari e nuovo concorso per insegnamenti diversi dalla religione cattolica: informativa Miur
Sulla questione TFA, l’esame della situazione generale ha messo in rilievo che i tempi di avvio dei TFA “speciali” (quelli per i docenti non abilitati in servizio nella scuola da più di due anni) sono ancora incerti, essendo necessari – e non ancora pervenuti - i pareri delle Commissioni Parlamentari, del MEF e del Ministero della Funzione Pubblica. Si rischia perciò di vedere il loro concreto avvio nella primavera del prossimo anno, vanificando così l´ipotesi di una partenza contestuale ai TFA ordinari.
Se i ritardi sono gravi per i TFA “speciali”, appare sicuramente preoccupante la situazione dei partecipanti ai TFA "ordinari" (quelli aperti a tutti gli aventi titolo e che supereranno le tre prove di preselezione). La valanga di ricorsi e lo scandalo dei test di preselezione errati ha portato al raddoppio dei partecipanti alle prove di selezione scritta e orale. Rischia di saltare il meccanismo immaginato dal legislatore di fissare per le abilitazioni contingenti prestabiliti che corrispondano ai numeri dei passaggi ipotizzati per i concorsi a cattedra.
Mancano ancora notizie circa i TFA rivolti alla scuola dell´infanzia, alla primaria e al settore AFAM.
La Federazione Gilda-Unams/Snadir - unitariamente alle altre OO.SS. - ha ribadito la situazione scandalosa nella quale sono state malamente gestite le fasi di avvio dei TFA. Non è infatti sufficiente ricordare da parte del MIUR che la faccenda è gestita dal settore Universitario. Secondo la FGU/Snadir la responsabilità politica e tecnica spetta al Ministro, che dovrebbe garantire il coordinamento tra il settore dell´istruzione e quello dell´università. Così è chiaro che le università e la competente direzione presso il MIUR hanno chiaramente dimostrato di essere incapaci di gestire una partita complessa come quella della formazione dei futuri docenti.
Casi evidenti di inefficienza nella gestione e il coordinamento di tutta la situazione sono i numerosi episodi di contemporaneità nelle date di svolgimento della seconda prova scritta per materie affini, la situazione di Catania dove addirittura la commissione non si è presentata nella data del test preselettivo, la mancanza di indicazioni per i cosiddetti "congelati" delle SSIS, ecc
- I concorsi verranno banditi secondo le vecchie regole già previste dal T.U del 1994 con le successive modificazioni;
- La prima tornata concorsuale sarà basata sulle vecchie classi di concorso;
- Il concorso avrà cadenza triennale E AVRA´ COME CONTINGENTE SOLO 12.000 CATTEDRE NEL TRIENNIO. Il calcolo delle disponibilità è stato definito dal Miur prendendo in considerazione i parametri relativi alle attese di turn over e gli effetti del riordino degli organici considerando a regime l’attuazione delle future classi di concorso;
- Il concorso verrà bandito per le classi di concorso che raggiungeranno almeno la disponibilità di di 100 cattedre sul territorio nazionale; dovrebbe essere quindi bandito solo su queste classi di concorso o settori di istruzione:
- Infanzia
- Primaria
- Ambito comprendente le classi A025 e A028
- Ambito comprendente le classi A029 e A030
- A033
- Ambito 409 (comprendete le attuali classi di concorso A043, A050, A051, A052)
- A059
- Inglese scuola secondaria primo e secondo grado
- Francese scuola secondaria primo e secondo grado
- A017
- A019
- A020
- A034
- Ambito A036 e A037
- Ambito Matematico A038, A047, A049
- A060
- C43
- Sostegno per tutti gli ordini di scuola
Per le altre classi di concorso non ci sarebbero le condizioni per far svolgere un concorso che è vincolato, come detto sopra, all´esistenza effettiva di posti disponibili. Non saranno effettuati concorsi a zero cattedre.
- Le prove concorsuali saranno organizzate in tre fasi:
- TEST A RISPOSTA MULTIPLA CON PARTICOLARE RILEVANZA ALLA COMPRENSIONE DEL TESTO, ALLE ABILITA´ LOGICHE E ALLE CONOSCENZE LINGUISTICHE (per infanzia e primaria INGLESE, per la secondaria una lingua comunitaria, con particolare riferimento a inglese, francese, tedesco, spagnolo). Il test verrà effettuato on line in aule attrezzate multimediali. Prevedendo la partecipazione di 160 mila candidati di immagina di somministrare nello stesso giorno quattro tornate di test appartenenti alla stessa batteria, ma in orari diversi.
- PROVA SCRITTA DI NATURA DISCIPLINARE a risposta sintetica (alla domanda si dovrebbe rispondere con un numero predefinito di righe o parole) con griglia di valutazione che dovrebbe essere disposta a livello nazionale.
- PROVA ORALE/PRATICA che consiste nella presentazione di una lezione su un argomento scelto dalla commissione con due/tre giorni di anticipo rispetto alla prova.
Sono ancora molti gli aspetti incerti di questa situazione: infatti non sono stati ancora stabiliti dei criteri per la valutazione ex post dei titoli (come ad esempio se far valere o no il voto di laurea, o se riconoscere la supervalutazione delle SSIS); così come non sono ancora noti i criteri con i quali verranno scelte le commissioni d´esame e le modalità organizzative concernenti la somministrazione e correzione delle prove a test
Il Ministro, peraltro, è andato il 6 settembre u.s. al Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione per presentare una bozza di decreto - bozza che mentre scriviamo non è stata consegnata ancora alle OO.SS. – allo scopo di far pubblicare il decreto di indizione del concorso il giorno 24 settembre in Gazzetta Ufficiale, anche costringendo il CNPI ad un lavoro straordinario senza i necessari tempi di riflessione e analisi. Addirittura il Ministro avrebbe dichiarato che pur di mantenere fede alle sue promesse alla stampa sarebbe disponibile a portare in Consiglio dei Ministri e a far pubblicare un Decreto provvisorio in attesa di perfezionamento.
La delegazione della Federazione Gilda-Unams/Snadir - insieme alle altre OO.SS. - ha ribadito all’Ammministrazione le seguenti richieste:
- rinvio delle procedure concorsuali dopo la conclusione dei TFA ordinari e speciali, prevedendo nel contempo una riforma complessiva del reclutamento che riscriva le norme ormai obsolete previste dalla vigente legislazione;
- trasparenza e massima informazione circa le batterie di test che saranno oggetto della prima prova;
- trasparenza nel conoscere i nomi dei componenti delle commissioni di "saggi" che sarebbero preposte ai contenuti generali delle prove concorsuali;
- chiarezza circa i titoli necessari per l´accesso alle procedure concorsuali;
- UN INCONTRO SPECIFICO CON IL MINISTRO SU FORMAZIONE E RECLUTAMENTO