Comunicato – Lo Snadir risponde all’Anief
L’associazione sindacale ANIEF ha elaborato un emendamento che autorizza il Miur a indire un concorso ordinario e uno straordinario per i docenti di religione in possesso dell’idoneità e di 24 mesi di servizio.
Di seguito il testo dell’emendamento 1.02:
“Disposizioni urgenti in materia di reclutamento del personale docente di religione cattolica.”
“1. Il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, a seguito di specifica intesa con il Presidente della Conferenza episcopale italiana, è autorizzato a bandire entro il 2020 un concorso ordinario e un concorso straordinario per la copertura di diecimila posti vacanti e disponibili per il personale docente di religione cattolica in possesso dell’idoneità diocesana con 24 mesi di servizio svolti nelle scuole del sistema nazionale di istruzione.
Nelle more dell’espletamento delle procedure concorsuali di cui al presente comma, continuano a essere effettuate le immissioni in ruolo dallo scorrimento delle graduatorie di merito di cui all’articolo 9, comma 1 del D.D.G. del 2 febbraio 2004, pubblicato sulla G.U. n. 10 – 4° serie speciale – del 6 febbraio2004, con cui è stato indetto un concorso riservato per esami e titoli, a posti di insegnante di religione cattolica compresi nell’ambito territoriale di ciascuna diocesi, nella scuola dell’infanzia, elementare, media e secondaria di secondo grado”.
La risposta dello Snadir
Il testo, molto generico, presenta diverse problematiche: anzitutto, non descrive i contenuti (col rischio di gravare gli insegnanti di religione precari di una prova di lingua straniera e/o di informatica), né descrive la tipologia della prova (scritta e orale?), né tantomeno descrive la suddivisione del punteggio (col rischio di penalizzare proprio coloro che sono precari da più lunga data), né la valutazione dei titoli. Dimentica pure di indicare i titoli utili per accedere ai predetti concorsi.
Il testo dell’ANIEF mette poi sullo stesso piano cronologico il concorso straordinario con quello ordinario (anno 2020) mentre, al contrario, lo Snadir insiste affinché, come indicato nel “Decreto Legge Scuola”, si parta da un concorso straordinario e dalla graduatoria di merito del concorso 2004 da trasformare in graduatoria ad esaurimento, per poi arrivare, in un tempo successivo, ad un concorso ordinario che vada a sanare anche le situazioni lavorative dei docenti precari di religione in servizio nelle Regioni dove le graduatorie di merito del 2004 sono già esaurite.
Insomma, l’ANIEF vorrebbe rinviare al “tavolo” con il Miur la definizione dei criteri entro cui dovrebbe svolgersi il concorso straordinario mentre, al contrario, il bando deve tradurre le linee guida (normative) entro cui deve svolgersi il concorso.
Non è dato sapere i nomi dei parlamentari che hanno firmato la presentazione dell’emendamento o che si sono dichiarati disponibili a sostenerlo.
L’emendamento, inoltre, propone di immettere in ruolo 10.000 docenti, non tenendo conto che per fare ciò è indispensabile aumentare la quota prevista per l’immissione in ruolo dalla legge 186/2003 dal 70% al 90% (richiesta non formulata dal testo dell’emendamento Anief).
Insomma, un testo dai contenuti carenti e contraddittori, elaborato da chi non conosce la specifica tematica.
L’Anief cita diverse volte il ricorso patrocinato dallo Snadir-FGU presso il Tribunale di Napoli e attualmente rimesso al giudizio della Corte di Giustizia dell’Unione Europea. Saranno gli avvocati dello Snadir-FGU a discutere dinanzi alla Corte il diritto degli insegnanti di religione incaricati a vedere riconosciuta la loro ingiusta condizione di precari e ad aprire alla possibilità di conversione dei contratti da tempo determinato a tempo indeterminato.
Così, tanto per precisare…
Snadir - Professione i.r. - 16 novembre 2019, h.14,45