Question time sui concorsi: per quello di religione avviata l’interlocuzione con la CEI

Nel corso del question time di mercoledì 5 febbraio la Ministra Azzolina ha risposto all’interrogazione (1281) sui tempi di avvio delle procedure concorsuali per il reclutamento di docenti previste dal decreto-legge n. 126 del 2019 (Piccoli Nardelli, Lucia Ciampi - PD).

 
Le parlamentari interroganti hanno chiesto un chiarimento anche in merito ai tempi di avvio della redazione del bando di concorso per gli insegnanti di religione.
 
La Ministra Azzolina ha riferito di avere “avviato contatti preparatori a livello di esperti per il corretto svolgersi delle interlocuzioni con gli organi competenti in seno alla Conferenza episcopale italiana per l’adozione di un’Intesa che è un atto bilaterale preliminare indispensabile per l’avvio della stessa procedura selettiva”.
 
La Segreteria Generale della CEI e il Servizio Nazionale per l’IRC, che non sono intervenuti pubblicamente durante il dibattito parlamentare, devono adesso necessariamente indicare le possibili procedure che risultino non penalizzanti per i docenti precari di religione. È bene ricordare che l’obiettivo dev’essere quello di stabilizzare i docenti precari già in servizio da anni e non quello di un taglio dei posti di lavoro.
 
Le affermazioni della Ministra che ribadisce che si tratti di procedura selettiva confermano la nostra valutazione sull’art.1-bis: una disposizione discriminatoria e iniqua rispetto alla procedura straordinaria prevista per gli altri precari. Pertanto, risulta indispensabile una riflessione attenta e non affrettata da attuarsi con un “tavolo di confronto” comune con i Sindacati rappresentativi, affinché le soluzioni favorevoli per i precari che insegnano religione  possano trovare riscontro nella più ampia condivisione possibile.
 

 

Snadir - Professione i.r. - 5 febbraio 2020, h.19,56

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