Ulteriori ricorsi avverso le legge 159/2019 per discriminazione tra i precari
Sono stati notificati, presso il Tribunale di Roma, i primi ricorsi a tutela dei docenti di religione in quanto, solo per tale categoria di lavoratori della scuola, non è stato previsto un concorso con procedura “straordinaria” (Legge 159/2019) e non sono stati calcolati “tutti” i posti vacanti e disponibili per la stabilizzazione del posto di lavoro e il superamento del precariato che potremmo definire “cronico” dei suddetti docenti.
Tali gravissime discriminazioni violano l’art. 51 Cost., il quale statuisce che l’accesso ai pubblici uffici debba avvenire in situazione di uguaglianza, e la Carta di Nizza nella parte in cui stabilisce che tutti i cittadini dell’Unione europea debbano essere trattati secondo il principio di uguaglianza senza pregiudizi per motivi religiosi.
Questa iniziativa fa seguito alla precedente presentata dalla Fgu/Snadir presso il Comitato europeo dei diritti sociali di Strasburgo per violazione del principio di non discriminazione e del diritto di uguaglianza per coloro che professano un credo religioso.
Nelle prossime settimane sarà possibile a tutti coloro che lo vorranno di aderire al medesimo ricorso, con le modalità che saranno specificate successivamente. In questo momento è sufficiente, da parte di coloro che hanno 36 mesi e oltre di servizio, compilare il Form per dare la propria adesione.
- Form di adesione al ricorso contro la legge 159/2019 (36 mesi e oltre di servizio; ovviamente coloro hanno già compilato il Form - pubblicato il 18 gennaio scorso nel nostro sito - non devono ricompilarlo)
- Lo Snadir si appella al Comitato europeo dei diritti sociali: gli insegnanti di religione sono stati discriminati
Snadir - Professione i.r. - 6 aprile 2020 - h.19,23