I pareri del CSPI in merito all’esame di maturità, di terza media e alla valutazione finale 2020
Il 13 maggio scorso il CSPI (Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione) ha emanato l’atteso parere in merito all’esame di terza media, all’esame di maturità e alla valutazione.
 
VALUTAZIONE FINALE
 
Il nuovo anno scolastico
Il CSPI ha voluto richiamare l’attenzione sulla necessità di “ridurre il numero minimo di alunni di ogni istituzione scolastica dimensionata e il numero minimo di alunni per classe” determinando di conseguenza “l’aumento degli organici di tutto il personale della scuola, dirigente, docente, ATA così da garantire l’avvio dell’anno scolastico in sicurezza per alunni e personale”.
 
Valutazione scuola primaria
Il CSPI ritiene che l’Ordinanza ministeriale debba prevedere che la valutazione finale degli apprendimenti sia espressa attraverso un giudizio articolato riportato nel documento di valutazione.
 
Integrazione credito scolastico scuola secondaria II grado
Il CSPI ritiene che l’integrazione del credito scolastico, prevista per gli studenti con valutazioni non sufficienti, durante lo scrutinio del prossimo a.s. 2020/2021, possa essere effettuata anche per gli studenti ammessi alla classe successiva con media non inferire a sei decimi.
 
Studenti con disabilità
Occorre considerare le singole situazioni degli studenti con disabilità al fine di definire il proseguimento del loro percorso scolastico.
 
Recupero degli apprendimenti
Il CSPI   ritiene che l’art. 6 dell’Ordinanza vada riformulato, inserendo il riferimento all’attività di programmazione di inizio anno e alle prerogative che la normativa vigente assegna al collegio dei docenti e ai consigli di classe in materia di predisposizione e revisione del piano dell’offerta formativa triennale e di progettazione dei percorsi didattici individualizzati.
 
Esami di idoneità
Occorre eliminare l’indicazione dello svolgimento degli esami di idoneità e integrativi nella modalità “in presenza” a partire dal 10 luglio, visto che l’articolo successivo rimanda alla pubblicazione di successive indicazioni, sentite le autorità competenti.
 
 
ESAME DI STATO CONCLUSIVO PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE
 
Il CSPI afferma che “la sostituzione dell’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione con la valutazione finale da parte del consiglio di classe”, sembra in palese contrasto con l’art. 33, comma 5, della Costituzione che, stabilendo un esame di Stato per l’ammissione al ciclo successivo di scuola, induce a ipotizzare che lo scrutinio finale e l’esame di stato debbano essere tenuti distinti.
 
Presentazione elaborato prodotto dallo studente
Il CSPI valuta opportuna l’introduzione della presentazione dell’elaborato prodotto dallo studente che ufficializza la conclusione del percorso triennale della scuola secondaria di 1° grado ed il passaggio al secondo ciclo di istruzione.
 
Tempistica
Potrebbe risultare difficile prevedere che l’esposizione possa concludersi entro il termine delle lezioni. Per questo motivo è necessario che l’Ordinanza preveda che la presentazione si possa svolgere dopo il termine delle lezioni e entro la data dello scrutinio finale.

Modalità attribuzione voto finale
Il CSPI ritiene necessario che l’Ordinanza possa dare un’indicazione sull’incidenza che avrà la valutazione in decimi attribuita all’elaborato e alla sua presentazione sulla valutazione finale, lasciando al collegio dei docenti la definizione di criteri e modalità in materia di valutazione.
 
 
ESAME DI STATO SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO
 
Tema della privacy
Il CSPI affronta preliminarmente il tema della privacy con riferimento alla pubblicazione degli esiti degli esami e riferisce della precisazione del Garante della privacy che distingue le forme di pubblicità consentite, come l’Albo della scuola, da quelle non consentite, come la pubblicazione degli esiti degli alunni nel sito web della scuola o sui social network.
 
Indispensabile protocollo di sicurezza nazionale
Il CSPI ritiene indispensabile l’emanazione urgente di un protocollo di sicurezza nazionale a garanzia della salute del personale coinvolto nell’esame di Stato e degli alunni.
 
Semplificazione prove d’esame
Il CSPI valuta necessaria l’individuazione di una modalità semplificata che consenta allo studente di dare prova delle competenze raggiunte attraverso un colloquio pluridisciplinare, senza l’onere di trasmissione di un elaborato scritto concernente la seconda prova.
 
Studenti con disabilità e dsa
Nelle disposizioni previste per l’esame degli studenti con disabilità e disturbi specifici di apprendimento, il CSPI segnala la necessità di eliminare alcuni riferimenti non pertinenti alla tipologia di prova stabilita dal consiglio di classe, dal momento che le modalità di conduzione del colloquio, i contenuti dello stesso e i criteri di valutazione  sono definiti dal consiglio di classe sulla base del PEI degli studenti con disabilità e sulla base del PDP per gli studenti con disturbi specifici di apprendimento.
 
Eliminazione della griglia di valutazione nazionale
L’indicazione è quella di eliminarla o di modificarla per dare alle singole commissioni la possibilità di elaborare criteri di valutazione del colloquio coerenti con l’effettiva situazione della classe.
 
Modalità svolgimento del colloquio e valutazione
Le modalità di svolgimento del colloquio dovrebbero essere le seguenti: un argomento oggetto della seconda prova scritta e la discussione di un breve testo, tra quelli già oggetto di studio nell’ambito dell’insegnamento di lingua e letteratura italiana durante il quinto anno e ricompreso nel documento del consiglio di classe.
La commissione dispone di quaranta punti per la valutazione del colloquio.
 
Determinazione del credito scolastico
Il CSPI suggerisce di formulare una tabella a tre colonne nella quale risulti in evidenza la conversione del credito precedente al d.lvo 62/2017 nel credito previsto dal d.lvo 62/2017 e infine la conversione nei valori previsti dalla presente ordinanza.
Inoltre, segnala nella tabella C un errore in corrispondenza della fascia M=6 in quanto la somma dei valori minimi per i tre anni non corrisponde a 36, come dovrebbe essere, ma a 35 (11+12+12=35).
 

 

Snadir - Professione i.r. - 15 maggio 2020 - h.21,00

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