Incremento dell’organico di religione: lo Snadir chiede chiarimenti. Il Ministero dell’istruzione dice sì alla richiesta delle OO.SS. di incrementare l’organico di religione

Si è svolta questa mattina la riunione tra l’Amministrazione ministeriale e le OO.SS. riguardante la recente “Ordinanza sui criteri di riparto art. 231-bis e 235 decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, recante ‘Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19”.

La Fgu/Snadir ha ripresentato la richiesta inviata unitariamente il 22 u.s. riguardante il necessario incremento dell’organico di religione per l’a.s. 2020/2021. Inoltre, ha chiesto chiarimenti in merito allo stanziamento dei 970 milioni euro da destinare alla scuola a seguito dell'emergenza epidemiologica da COVID-19 e in particolare se la quota prevista della’art.235 DL 34/2020 possa applicarsi anche all’organico di religione.
 
In risposta, l’Amministrazione ha chiesto di riservarsi la possibilità di approfondire la questione, cioè se la quota prevista dell’art.235 DL 34/2020 possa applicarsi anche all’organico di religione.
 
La Fgu/Snadir ha così ribattuto che l’art.235 del predetto decreto fa riferimento al bilancio di previsione del Ministero dell'istruzione e che questo comprende negli stessi capitoli per i docenti di altre discipline anche quelli di religione. Ha ribadito inoltre che l’eventuale mancato incremento di organico per i docenti di religione si configurerebbe come una violazione degli accordi richiamati nella legge 121/1985, DPr 751/1985 e Dpr 175/2012.
 
L’Amministrazione – dopo una veloce verifica – ha confermato che l’incremento dell’organico riguarderà anche i docenti di religione.
 
Riteniamo che, in via di principio,  questo risultato rappresenti un riconoscimento dell’impegno che tutto il personale della scuola (compresi gli insegnanti di religione) ha profuso nell’affrontare l’emergenza Covid, e le ulteriori unità di docenti che saranno impegnate nella scuola (per tutte le discipline) risulteranno utili per garantire una adeguata organizzazione didattica.
 
Ciò premesso, tuttavia, bisogna anche evidenziare che la ripartizione delle risorse stanziate tra tutte le istituzioni scolastiche italiane consentirà interventi estremamente limitati.
 
Pertanto sarebbe necessario  dare risposte efficaci con un cospicuo aumento di risorse economiche a fronte degli insufficienti 970 milioni .
 
Rimane inoltre la necessità di un raccordo tra il Ministero, i sindacati e le istituzioni scolastiche affinché si possano individuare i punti di criticità e offrire le soluzioni più adeguate possibili al personale scolastico, agli alunni e alle famiglie.
 
 
 

 

Fgu/Snadir - Professione i.r. - 29 luglio 2020, h.19,36

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