Richiesta ampliamento organici idr - richiesta unitaria 10 settembre 2020

 Roma, 10 settembre 2020

Dott.ssa Giovanna BODA
Capo Dipartimento per le risorse umane, finanziarie e strumentali
Dott. Marco BRUSCHI
Capo Dipartimento sistema educativo di istruzione e di formazione
Ministero dell’Istruzione, Viale Trastevere, 76/a – 00153 Roma
 
 
Oggetto: Organico aggiuntivo Insegnanti di religione - emergenza Covid 19 art. 235 DL 34/2020; non avvalentesi affidati ai docenti di religione – procedura assunzionale IdR.
 
         Le scriventi Organizzazioni sindacali fanno presente che l’impegno assunto da codesta amministrazione in data 29 luglio 2020 - durante la riunione attinente l’ “Ordinanza sui criteri di riparto art. 231-bis e 235 decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, recante ‘Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19” - riguardante l’applicazione della quota prevista dell’art.235 DL 34/2020 all’organico di religione , non ha trovato attuazione.
         Da una nostra verifica risulta che la richiesta di organico aggiuntivo di personale docente di religione raramente è stata accolta.
         Ribadiamo che la mancata disponibilità di tale organico potrebbe configurarsi come una violazione degli accordi richiamati nella legge 121/1985 e nel DPR 175/2012 in quanto non verrebbe assicurato a tutti gli studenti avvalentisi l'orario settimanale di insegnamento della religione cattolica prevista per i diversi ordini e gradi scolastici e per l'orario settimanale previsto.
         Inoltre, ricordiamo a codesta Amministrazione che i docenti di religione, che sono impegnati su 16 sezioni nell'infanzia, 11 classi nella primaria e 18 classi nella secondaria di I e II grado, incontrano il maggior numero di alunni ai fini dell'attività didattica, rispetto a tutti gli altri docenti. Anche per tale motivo è opportuno un organico aggiuntivo anche per questi insegnanti.
         Infine, evidenziamo un altro problema che riguarda i non avvalentesi: questi vengono assegnati illegittimamente ai docenti di religione. Ricordiamo che gli studenti NON avvalentesi dell’Irc non possono essere assegnati alla responsabilità dei docenti di religione.
         Si chiede a Codesta Amministrazione di fornire chiarimenti agli Uffici Regionali e agli Ambiti territoriali circa il contingente aggiuntivo destinato al personale di religione (i dirigenti scolastici dovrebbero farne richiesta agli uffici diocesani) e a precisare il problema dei non avvalentesi, sopra evidenziato.
         Alle predette richieste di chiarimento aggiungiamo, infine, la necessità di informazioni riguardo alla dichiarazione della Ministra Azzolina fatta in Aula alla Camera dei Deputati il 9 u.s. riguardante il proficuo lavoro fatto da codesta Amministrazione con la Cei per la “definizione dell'intesa per lo svolgimento del concorso ordinario finalizzato al reclutamento dei docenti di religione”. Riteniamo che si debbano discutere e approfondire le questioni specifiche della categoria senza la fretta di chiudere presto il bando, anche considerata la pluralità degli interlocutori. Pertanto, la particolare situazione dei docenti di religione precari va affrontata con la massima attenzione, nell’ottica di una loro tutela, e per riconoscerne la professionalità già maturata in anni e anni di servizio (spesso più di venti anni).
         Esprimiamo quindi, ancora una volta, la necessità di un incontro per affrontare le problematiche relative a questa categoria di insegnanti.
         Certi di un sollecito riscontro, porgiamo distinti saluti.
 

 

            Flc Cgil                      Cisl Scuola                    Uil Scuola Rua          Snals  Confsal            Gilda Unams/Snadir
(Manuela Pascarella)     (Ivana Barbacci)         (Pasquale Proietti)    (Irene Tempera)             (Orazio Ruscica)

 

Fgu/Snadir - Profesisone i.r. - 10 settembre 2002 - h.10,54

 

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