OM sulla mobilità dei docenti di religione, lo Snadir chiede una disposizione più rispettosa dei diritti di questi lavoratori
Nel corso dell’incontro che si è tenuto oggi pomeriggio in modalità video conferenza tra le OO.SS. rappresentative e il ministero dell’istruzione, la Fgu/Snadir ha richiamato il contenuto della recente sentenza della CGUE del 13 gennaio scorso che ha condannato l’abuso della reiterazione dei contratti di lavoro a tempo determinato degli insegnanti di religione oltre i 36 mesi di servizio.
Per la Fgu/Snadir la predetta sentenza della CGUE, oltre a indirizzare il Governo e il Ministero dell’istruzione verso la riscrittura dell’art.1bis della legge 159/2019 affinché predispongano una procedura straordinaria per i docenti di religione precari con oltre 36 mesi di servizio, ha anche una ricaduta positiva sul CCNL e sui CCNI, nel senso che il contratto di lavoro e la mobilità degli insegnanti di religione di ruolo devono avere le stesse disposizioni formulate per gli altri docenti.
Ha proposto, pertanto, di rendere l’OM sulla mobilità degli insegnanti di religione, salvaguardando l’idoneità per insegnare religione che spetta esclusivamente all’ordinario diocesano, quanto più adeguata possibile ai diritti di questi lavoratori della scuola.
L’Amministrazione ha dichiarato che le proposte della Fgu/Snadir hanno una valenza politica e che si farà carico di presentare le richieste al Capo dipartimento e al Ministro dell’Istruzione.
Snadir - Professione i.r. - 23 febbraio 2022 - 19,45