Snadir: 30 e lode!

Nuove sentenze per gli insegnanti di Religione, e intanto l’UE bacchetta l’Italia. Possibile aumento dei posti per lo straordinario

 
Arrivano nuove sentenze favorevoli dalla Corte di Cassazione per gli insegnanti di Religione cattolica. I giudici della Suprema Corte confermano ancora una volta che mantenere in servizio i docenti di religione per più di un triennio, senza che siano stati indetti concorsi di accesso ai ruoli con la cadenza triennale prevista dalla legge, costituisce abuso nell’utilizzazione della contrattazione a termine, e che, nella menzionata ipotesi di abuso, sorge il diritto dei docenti al risarcimento del danno c.d. eurounitario.
  
“Sono adesso più di 30 le pronunce della Cassazione – dice Orazio Ruscica, segretario nazionale dello Snadir e presidente Fgu – e come se non bastassero, Bruxelles ha inviato a Roma un parere motivato evidenziando che la normativa italiana non previene né sanziona in misura sufficiente l'utilizzo abusivo dei contratti a tempo determinato”.
“Occorrerebbe una iniziativa da parte del ministero dell’istruzione e del Governo – prosegue Ruscica – diretta ad ottenere una norma finalizzata ad aumentare la percentuale dei posti da mettere a disposizione per la procedura straordinaria per l’immissione in ruolo, così da dare una più adeguata risposta al precariato dei docenti di religione. Gli interventi delle istituzioni europee vanno nella direzione di una cancellazione progressiva e totale del precariato: per realizzare questo obiettivo anche per ciò che riguarda la condizione dei docenti precari di religione potrebbe quindi essere necessario un intervento normativo per assegnare con la prevista “procedura straordinaria” una percentuale di posti nettamente superiore all’attuale 50%, e sradicare quindi una volta per tutte il precariato scolastico”.
 
La Commissione aveva avviato la procedura di infrazione inviando una lettera di costituzione in mora alle autorità italiane già nel luglio 2019, seguita da una lettera complementare di costituzione in mora nel dicembre 2020.
 
L'Italia dispone ora di 2 mesi per rimediare alle carenze individuate dalla Commissione, trascorsi i quali la Commissione potrà decidere di deferire il caso alla Corte di giustizia dell'UE.
 
Lo Snadir intanto continua ad avviare azioni legali finalizzate alla più ampia tutela dei docenti precari di religione, per informazioni su questa tipologia di ricorso, puoi scrivere all’indirizzo email dedicato ricorsi@snadir.it
 
 
 
Fgu/Snadir - Professione i.r. - 19 aprile 2023 - h.19,45
 
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