Cassazione: siamo a 40 sentenze

Presto un tavolo di confronto per il bando di concorso ordinario e per la procedura straordinaria

 
 Ancora nuove sentenze favorevoli dalla Corte di Cassazione per gli insegnanti di Religione cattolica che confermano che i docenti di religione in servizio per più di un triennio, senza che siano stati indetti concorsi di accesso ai ruoli con la cadenza triennale prevista dalla legge, hanno diritto a vedersi risarcita la loro condizione perdurante di precariato.
 
Siamo quindi a quota 40!
 
“Si tratta di pronunce univoche che interpellano, indirettamente, la politica – ha dichiarato Orazio Ruscica, segretario nazionale Snadir e presidente FGU – dunque non è più sufficiente lenire gli effetti del precariato attraverso i risarcimenti, è necessario, invece, sanare il precariato intervenendo su quei meccanismi che lo producono.”
 
Ci si appresta ad aprire un tavolo di confronto per i due bandi, quello relativo al concorso ordinario e quello relativo alla procedura straordinaria; dei due il secondo è indirizzato in maniera specifica ai precari con più di tre anni di servizio scolastico. È la procedura straordinaria, quindi, che dovrebbe sanare il precariato degli insegnanti di religione ma essa interesserà comunque il 50% delle cattedre disponibili, una quota non sufficiente a sradicare il precariato di questa categoria di docenti.
 
Una riflessione da parte della politica, anche alla luce della procedura di infrazione [INFR(2014)4231] della Commissione europea all’Italia, risulterebbe importante per un ulteriore passo normativo che intervenga aumentando la quota dei posti per lo straordinario per non lasciare fuori nessun precario.
 
Lo Snadir continua ad avviare azioni legali finalizzate alla tutela dei docenti precari di religione: per informazioni puoi scrivere all’indirizzo email dedicato ricorsi@snadir.it
 
 
 
Fgu/Snadir - Professione i.r. - 2 maggio 2023 - h.11,00
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