Organico di diritto dei docenti di religione per l’a.s. 2017/2018

Organico di diritto dei docenti di religione per l’a.s. 2017/2018

 
Il Miur ha consegnato stamattina (26 luglio 2017) alle OO.SS. la Tabella  relativa allo schema di Decreto interministeriale sugli organici regionali per l’insegnamento della religione cattolica per l’anno scolastico 2017-18; il predetto Decreto è in corso di perfezionamento presso il Ministero Economia e Finanze e il Ministero per la Pubblica Amministrazione.
Il decreto specifica anche che “in via residuale possono essere costituiti posti di insegnamento con contributi orari di gradi di istruzione anche differenti, purché le quote orarie afferiscano al medesimo ruolo regionale”.
Occorre comunque tenere conto che l’ammontare complessivo delle cattedre indicato nella tabella allegata al decreto non necessariamente corrisponde al numero dei docenti che saranno in servizio: infatti, per ciò riguarda la quota del 30% attribuita agli incaricati annuali, parte delle cattedre potrebbe essere attribuita ad orario parziale per motivi correlati alla distribuzione della rete scolastica sullo specifico territorio.
In attesa che gli Uffici Scolastici Regionali ripartiscano i posti con riferimento al territorio di pertinenza di ciascuna diocesi, lo Snadir, tenendo conto dei dati dell’organico dello scorso anno, calcola l’aumento di 253 posti per l’insegnamento della religione (159 nella infanzia/primaria e 94 nella secondaria di 1° e 2° grado), che determina un incremento dei posti nella misura dello 1,04%.
La FGU/Snadir, prendendo in considerazione i 17.063 posti di ruolo (quelli del 70%) e tenendo conto che i docenti di religione di ruolo sono oggi circa 12.297 (nei prossimi tre anni si renderanno liberi altri 1.289), ha fatto presente ai tecnici del Miur, che sono disponibili circa 6.000 posti per l’assunzione in ruolo degli attuali precari di religione.
L’amministrazione si è resa disponibile ad avviare una riflessione su questa richiesta all’inizio del prossimo anno scolastico.
Lo Snadir, tenendo conto della disponibilità del Miur, si augura che l’incontro con la ministra Fedeli, richiesto il 5 luglio scorso, possa dare il giusto input politico per la risoluzione del precariato dei docenti di religione.
 
           
 
Snadir - Professione i.r. –  26 luglio 2017
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