Iscrizioni 2009/2010 e scelta dell'IRC.

Iscrizioni 2009/2010 e scelta dell'IRC
Il termine è stato fissato dal Miur al 28 febbraio 2009

   Con la circolare n.4 del 15 gennaio il MIUR ha definito la questione delle iscrizioni per il prossimo anno scolastico 2009/2010.  Il termine è stato fissato al 28 febbraio, in ritardo dunque rispetto alla solita precedente scadenza del 31 gennaio, per consentire alle scuole un più ampio spazio organizzativo ed alle famiglie di arrivare a questo appuntamento con le idee sufficientemente chiare circa le opzioni proposte. 
Per quanto riguarda la scuola dell'infanzia possono essere iscritti i bambini che compiono 3 anni entro il 31 dicembre 2009; anche i bambini che compiono 3 anni entro il 30 aprile 2010 possono essere iscritti qualora risultino ancora posti disponibili, esaurimento di eventuali liste di attesa e disponibilità di locali idonei.  Resta confermata l'attivazione delle "sezioni primavera" per i bimbi dai 2 ai 3 anni.
   Alla scuola primaria potranno essere iscritti i bambini che compiono 6 anni entro il 31 dicembre 2009 e potranno comunque anticipare la frequenza i bambini che compiono 6 anni entro il 30 aprile 2010.  Nelle sole prime classi, per effetto della riforma, avremo il maestro unico di riferimento al quale si affiancherà il docente di religione, quello di inglese e, ove occorra, quello di sostegno. Circa il quadro orario, come previsto dalla riforma, le famiglie potranno scegliere le 24 o 27 ore settimanali, quale spazio ordinario di attività didattica, oppure, su specifica richiesta, l'orario a 30 ore, comprensivo delle attività opzionali, ed il tempo pieno, corrispondente a 40 ore.
   Nella scuola media le famiglie potranno scegliere, per quanto riguarda il quadro orario, o le 30 ore settimanali oppure le 36 ore, il cosiddetto tempo prolungato; quest'ultimo, su specifica richiesta delle famiglie, potrà giungere fino alle 40 ore.  Le famiglie che sceglieranno le 30 ore potranno contare su un'ora di potenziamento della lingua italiana. Sarà inoltre possibile scegliere il potenziamento della lingua inglese (cinque ore), in sostituzione dell'introduzione della seconda lingua comunitaria; la scelta risulterà però vincolante per l'intero triennio.
   Per le scuole superiori tutto rimane, al momento, invariato, tenuto conto che la riforma partirà dal settembre 2010.  Di particolare rilievo è la scelta operata dal Ministero di consentire l'assolvimento dell'obbligo scolastico anche a seguito della frequenza dei percorsi triennali di istruzione e formazione promossi dalle Regioni.  E' una scelta che, necessariamente, determinerà nuovi equilibri tra le diverse tipologie scolastiche di cui probabilmente risentiranno maggiormente gli istituti professionali.
   La scelta dell'Irc "ha valore per l'intero ciclo di studi e comunque in tutti i casi in cui sia prevista l'iscrizione d'ufficio, fatto salvo il diritto di modificare tale scelta per l'anno successivo" (C.M. n.4 del 15 gennaio 2009; C.M. n.110 del 14 dicembre 2007 punto 12; C.M. 20 dicembre 2002, prot. 3642; art. 310, c.3, D.L.vo 16 aprile 1994, n.297; n.119 del 6 aprile 1995). Negli istituti comprensivi "non è richiesta la domanda di iscrizione alla prima classe della scuola secondaria di 1° grado per gli alunni che hanno frequentato nella stessa istituzione la quinta classe della scuola  primaria. L'iscrizione, in talii casi, opera d'ufficio" (C.M. n.4 del 15 gennaio 2009; C.M. n.110 del 14 dicembre 2007 punto 4). Dalla legge n.281 del 18 giugno 1986 e dalla sentenza della Corte Costituzionale n.13 dell'11/14 gennaio 1991 discende l'obbligo di separare il momento della scelta di avvalersi (o non) dell'Irc dalle opportunità per i non avvalentesi.
   Ricordiamo che nella scuola dell'infanzia la scelta va proposta anno per anno, mentre nella scuola primaria, secondaria di primo e secondo grado solo il primo anno. Soltanto dopo aver eventualmente fatto la scelta di non avvalersi deve essere presentato il modello che prevede le diverse opzioni alternative all'Irc: attività didattiche e formative; attività di studio e/o di ricerca individuali con assistenza di personale docente; libera attività di studio e/o di ricerca senza assistenza di personale docente; uscita da scuola. "La scelta specifica di attività alternative ha effetto per l'intero anno scolastico".

La Redazione

Snadir - Professione i.r. - venerdì 16 gennaio 2009

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