Riposi giornalieri per il padre anche se la madre è casalinga

Riposi giornalieri per il padre anche se la madre è casalinga


   Il Ministero del lavoro torna a pronunciarsi in materia di maternità e paternità. Oggetto, stavolta, di richieste di chiarimenti è la possibilità del lavoratore padre, durante il primo anno di vita del bambino, di godere del diritto ai riposi giornalieri ex art. 40, D.Lgs. 26 marzo 2001 n. 151, anche nel caso in cui l’altro genitore svolga attività casalinga.
   Il lavoratore padre può usufruire dei riposi giornalieri previsti dall’art. 40, lett. c, D.Lgs. n. 151/2001, anche nell’ipotesi in cui la madre svolga lavoro casalingo.
Lo ribadiscono le Direzioni Generali per l’Attività Ispettiva e per la Tutela delle Condizioni di Lavoro del Ministero del lavoro con lettera circolare del 12 maggio 2009, adeguandosi all'indirizzo della giurisprudenza amministrativa prevalente, secondo cui nella fattispecie di “madre non lavoratrice dipendente” dovrebbe farsi rientrare anche la lavoratrice casalinga, rilevando la considerazione che trattasi di una normativa rivolta a dare sostegno alla famiglia ed alla maternità, in attuazione delle finalità generali, di tipo promozionale, individuate dall’art. 31 della Costituzione e che, inoltre, numerosi settori dell’ordinamento considerano la figura della casalinga come lavoratrice.

 

Snadir - Profesisone i.r. - venerdì 15 maggio 2009

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