Tutelami: la prevenzione contro gli abusi. Anche Don Di Noto presente all’iniziativa
Tutelami:la prevenzione contro gli abusi
Anche Don Di Noto presente all’iniziativa
Si è tenuto il 21 marzo 2013 presso l’hotel Ac di Pisa il corso di formazione organizzato dall’ADR in collaborazione con lo SNADIR “Tutelami: la prevenzione contro gli abusi” a cui erano presenti Don Fortunato Di Noto, presidente dell’Associazione Meter, Maria Suma avvocato e vicepresidente di Meter, Carlo Di Noto, direttore Meter, Orazio Ruscica, Presidente Adr e segretario nazionale dello Snadir, Sandra Fornai, responsabile Snadir Toscana e Marisa Scivoletto, direttore del corso e responsabile nazionale Adr.
Per la prima volta in assoluto l’associazione insegnanti di religione ha realizzato un corso rivolto ad una problematica cosi delicata come la tutela dell’infanzia contro la pedofilia e la pedo-pornografia.
Dopo i saluti della responsabile regionale dello Snadir, Sandra Fornai, a prendere la parola è stata Marisa Scivoletto, responsabile Adr e direttore del corso che ha spiegato l’importanza della formazione non solo per trovare le risposte a questo fenomeno, ma per dare strumenti a difesa dei bambini, concludendo il suo discorso con la lettura delle dichiarazioni dei Diritti del Fanciullo del 1959.
Durante la prima parte del corso Don Fortunato Di Noto dell’Associazione Meter ha dichiarato: “Ventritre anni fa chi parlava socialmente del fenomeno veniva visto con malocchio o addirittura non se ne parlava proprio. Intercettare alcuni disagi legati alla pedofilia e pedo- pornografia, risultava davvero difficile. Un giorno fui posto dinanzi a delle immagini, quelle stesse mi interrogarono e di conseguenza mi posero a fare un percorso e gridare che il fenomeno doveva essere affrontato altrimenti poteva sfuggirci dalle mani. Ancora all’inizio degli anni novanta non c’era una legge atta a denunciare tali fenomeni – prosegue don Di Noto - Successivamente, attraverso il nostro lavoro, riuscimmo finalmente a fare approvare una mozione in Parlamento, in cui si teneva conto del fenomeno. Oggi l’Italia è all’avanguardia sulla tutela dell’infanzia. Ecco perché dobbiamo continuare ad informarci, formarci e ascoltare; dobbiamo trovare delle occasioni di sollecitazioni culturali per avere un linguaggio comune ed entrare a fondo nel problema. Ricordiamoci che il diritto del bambino è avere una famiglia, avere un’infanzia; ingiusto è trasformarli in oggetti, costringendoli a diventare adulti”. A seguire l’avvocato Maria Suma, che ha ricostruito le forme giuridiche per la tutela dell’infanzia, descrivendo i contesti in cui si abusa per imparare a riconoscerli.
La parte pomeridiana del corso si è incentrata su laboratori in cui esperti come Carlo Di Noto ha analizzato il linguaggio dei nuovi media di comunicazione e come la scuola può educare informando. Orazio Ruscica ha ribadito che il convegno ha voluto sollecitare “insegnanti, genitori e la società civile a realizzare una rete di tutele per i bambini. Per difenderli da eventuali adescamenti e ricatti, e offrendo loro una vita buona e bella”.
- Videonews - Professione i.r. - 21 marzo 2013
- Il servizio realizzato da Canale 50, emittente di Pisa, sul corso di formazione è andato in onda la sera del 21 marzo 2013. La notizia è al minuto 17.47
Snadir - Adierre - Professione i.r. - 21 marzo 2013