LO SNADIR PRESENTE ALL’INCONTRO CON PAPA FRANCESCO: LA SCUOLA CHIAMATA AD ESSERE UNA COMUNITÀ’ EDUCANTE

LO SNADIR PRESENTE ALL’INCONTRO CON PAPA FRANCESCO: LA SCUOLA CHIAMATA AD ESSERE UNA COMUNITA’ EDUCANTE  

                                                                                             
 
Lo Snadir  ha preso parte, nella giornata di ieri,  all’incontro di Papa Francesco  con il mondo della scuola.  Erano presenti  il Consiglio Nazionale dello Snadir al completo, guidato dal Segretario Nazionale Prof. Orazio Ruscica, e una delegazione di docenti e quadri dirigenti provenienti da tutte le regioni italiane (circa 120 persone).
Oltre 300.000 persone hanno risposto all’invito del Papa; all’incontro hanno partecipato anche il ministro dell’istruzione Giannini nonché personalità dello sport e dello spettacolo. Una grande festa, come  lo stesso Pontefice ha ribadito: “Si vede che questa manifestazione non è contro, è per. Non e’ un lamento, è una festa, una festa per la scuola. Sappiamo bene che ci sono problemi e cose che non vanno, lo sappiamo, ma voi siete qui, noi siamo qui perché amiamo la scuola”. Oggi le sfide della scuola sono molteplici. Si pensi ad esempio alla più numerosa presenza di alunni provenienti da altri Paesi, allo sviluppo irrefrenabile delle nuove tecnologie, all’integrazione degli alunni disabili, alle modalità farraginose di arruolamento e di pensionamento del personale scolastico, alle risorse finanziarie più limitate. Ciò implica un ripensamento globale che va dal generare ambienti di apprendimento più creativi all’investimento su risorse professionali sempre più qualificate.  
La vicinanza del Santo Padre a questa realtà non è casuale. La Chiesa infatti in questo decennio ha scelto l’educazione come cuore dei propri orientamenti pastorali (Educare alla vita buona del vangelo), una scelta che ha radici ancora più lontane nella svolta antropologica del Concilio Vaticano II.  Papa Francesco ha reso omaggio alla sua prima insegnante: “una maestra che mi ha preso a 6 anni, al primo livello della scuola. Mai ho potuto dimenticarla. Sono andato a trovarla tutta la vita fino a quando è mancata a 98 anni. Amo la scuola perché quella donna mi ha insegnato ad amarla”.
A questa bella manifestazione lo SNADIR ha voluto dare la propria adesione  per  testimoniare  che gli insegnanti di religione cattolica, con la loro consolidata identità professionale, sono una risorsa culturale su cui la Chiesa e la scuola possono contare nel formare uomini e donne che abitino criticamente la complessità del mondo.
La redazione
 
 

Snadir - Professione i.r. - 12 maggio 2014

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