Audizione dello Snadir in VII Commissione istruzione sul DDL n.2994

Audizione dello Snadir in VII Commissione istruzione sul DDL n.2994

 
Nella mattinata odierna (7 aprile 2015, ndr) una delegazione dello Snadir si è recata in audizione nella  VII Commissione istruzione della Camera per presentare una sua analisi e suggerire proposte in merito al DDL n.2994 “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”.
Il Segretario Nazionale Snadir, prof. Orazio Ruscica – intervenendo in commissione - ha chiesto che il piano di assunzione previsto nel ddl 2994 debba prevedere anche la copertura dei posti vacanti e disponibili per l’insegnamento della religione. Tale copertura – ha precisato il Segretario Nazionale - dovrà avvenire mediante: a) la graduatoria dell’unico concorso svoltosi nel 2004 (DDG 2 febbraio 2004, pubblicato sulla G.U. n.10, 4° serie speciale, del 6/2/2004); b) la stabilizzazione dei docenti di religione impegnati con incarico annuale da non meno di 36 mesi; c) il bando di un nuovo concorso.
Continuando la sua disamina, ha fatto presente che l’art.8, comma 9 del ddl n.2994 è manifestamente incostituzionale in quanto vieterebbe al docente di religione, inserito legittimamente nelle GAE oppure nella graduatoria del concorso 2012, di potere accedere ad altro insegnamento. Inoltre, richiamando l’art. 12, comma 1 del ddl, il quale prevede che i contratti a tempo determinato non potranno superare i 36 mesi, ha precisato che tale norma travisa la sentenza della Corte di Giustizia Europea; dato che la retta interpretazione di essa è quella di riqualificare i contratti a tempo determinato al superamento dei suddetti 36 mesi. Tuttavia l’art.12, comma 1 si presenta per gli incaricati annuali di religione come una norma che non tiene con to di quanto stabilito dalla legge 186/2003 circa l’utilizzo l’utilizzo del contratto a tempo determinato in qualità di incarico annuale per tutti i posti non coperti con contratti a tempo indeterminato.
Il Prof. Ruscica ha chiarito, inoltre, che l’assunzione in ruolo degli incaricati di religione è una immissione in ruolo ad invarianza di spesa oppure a risparmio. 
Nel corso dell’audizione il Segretario Nazionale ha fatto presente l’anacronistica valutazione del profitto degli alunni espressa con un “giudizio” per l’insegnamento della religione. Dato che oggi l’insegnamento della religione cattolica con le sue Indicazioni nazionali presenta in modo molto rigoroso contenuti culturali che propongono linee generali e competenze distinte dalla catechesi, promuovendo “tra gli studenti la partecipazione ad un dialogo autentico e costruttivo, educando all'esercizio della libertà in una prospettiva di giustizia e di pace”.  Pertanto, è necessario che la valutazione del rendimento scolastico dell’insegnamento della religione sia espressa mediante l’attribuzione del voto numerico espresso in decimi.
In ultimo, la delegazione è intervenuta su altre tematiche di rilievo che coinvolgono tutta la comunità scolastica, quali: elementi ordinamentali del sistema di istruzione e formazione,  la governace nelle istituzioni scolastiche.
L’evento odierno fa seguito ad altre iniziative che lo Snadir ha condotto nell’ultimo anno: presentazione della petizione al Senato, audizione in VII Commissione al Senato, incontro con il Sottosegretario On. Faraone.
Lo Snadir seguirà l’iter parlamentare, affinché le legittime proposte dei docenti di religione vengano recepite e accolte.
 

Snadir - Professione i.r. - 7 aprile 2015

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