TFR: a Termini Imerese lo SNADIR vince ricorso contro le illegittime trattenute.

TFR: a Termini Imerese lo SNADIR vince ricorso contro le illegittime trattenute

 
Per i docenti ricorrenti rimborsi delle somme decurtate dalle buste paga a decorrere dalla prima retribuzione
 
 
Illegali le trattenute per il Tfr: lo Stato dovrà restituire ai docenti le somme decurtate dalle buste paga a decorrere dalla prima retribuzione da essi percepita.
A stabilirlo è il Giudice del lavoro di Termini Imereseche ha accolto i decreti ingiuntivi presentati da alcuni docenti della provincia di Palermo e  patrocinati dallo Snadir; il recupero consiste in una media di 30 euro al mese che, moltiplicati per gli anni di servizio, arrivano a circa 5.000 euro a testa con interessi legali. Il Giudice ha ordinato, quindi  al MIUR, l’immediata cessazione della trattenuta e ha condannato lo stesso a restituire ai ricorrenti le somme conseguenti a tutte le trattenute - calcolate come sopra -  con interessi legali decorrenti dalla data di ciascuna trattenuta sino al soddisfo. Infine il MIUR è stato condannato a rifondere le spese di lite.
Lo Snadir ha avviato la battaglia legale su tutto il territorio contro l’illegittima trattenuta del 2,5 per cento sin dal 2013.
La sentenza è certamente storica perché, assieme a quella del Tribunale di Roma (14 novembre 2013) che riguarda i dipendenti della Presidenza del Consiglio del Ministri e a quella del Tribunale di Treviso che riguarda i docenti, ha riconosciuto il diritto dei lavoratori della scuola di non essere discriminati rispetto ai dipendenti privati, ponendosi quindi in linea con la sentenza della Corte Costituzionale -  emessa nel 2012 -  che ha equiparato i lavoratori pubblici a quelli privati in materia di Tfr.
 
 
 
Snadir - Professione i.r. - 15 luglio 2015
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