DAL MIUR CHIARIMENTI SULL’ASSUNZIONE FASE C E COLLABORATORI VICARI

DAL MIUR CHIARIMENTI SULL’ASSUNZIONE FASE C E COLLABORATORI VICARI

 
Come anticipato la scorsa settimana, si è svolto nella giornata odierna (18 novembre) l’incontro tra il Miur e le OO.SS. rappresentative per dirimere alcune questione lasciate in sospeso nella riunione del 12 novembre u.s., circa l’assunzione dei docenti di religione già destinatari di contratto a tempo indeterminato in altro insegnamento (fase C – Organico potenziato) e la problematica della permanenza dei Collaboratori vicari nell’anno scolastico in corso.
 
Relativamente alla prima questione, l’Amministrazione scolastica ha chiarito che gli incaricati annuali e i docenti di religione di ruolo potranno scegliere di differire al 1° settembre 2016 la presa di servizio in altro insegnamento comunicando agli Uffici scolastici territoriali di competenza, mediante l’apposita modulistica messa a disposizione dagli stessi.
Per i docenti incaricati annuali che volessero prendere servizio, fin dall’anno scolastico in corso, in qualità di docente assunto in fase C, dovranno rescindere il loro contratto attuale il giorno precedente la convocazione stabilita dall’ambito territoriale di appartenenza.
Diversamente, i docenti di religione a tempo indeterminato dovranno comunicare, alla scuola dove prestano servizio, che dal giorno successivo riceveranno dall’ambito territoriale la sede prevista per gli assunti nella fase C. Ciò a ragione del fatto che per i docenti di religione a tempo indeterminato l’assunzione su posti o classe di concorso diverse dall’irc si configura come un “passaggio di ruolo” e, dunque, non si determina nessuna interruzione del servizio svolto in precedenza.
 
Per quanto riguarda la problematica relativa ai Collaboratori vicari, appartenenti a posti di infanzia o religione, il Miur ha stabilito che per l’anno scolastico corrente sarà revocata la nomina per tale incarico. Lo Snadir e tutte le OO.SS. presenti al tavolo hanno espresso la loro ferma contrarietà alla decisione assunta dall’Amministrazione scolastica.  La posizione presa  dal Miur è stata ritenuta dalla nostra organizzazione sindacale un atto ingiusto ed illogico, in quanto si poteva prospettare una soluzione più equa che individuava nell’integrazione dei posti, non ancora assegnati nella fase C, il diritto a svolgere la funzione di Vicario e nell’assicurare la continuità didattica.
A tal fine, lo Snadir sta valutando l’ipotesi di adire le vie legali, a tutela degli interessi lesi dall’Amministrazione.


Snadir - Professione i.r. - 18 novembre 2015 - ore 19.46
 
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