Assegno sociale

 Assegno sociale

 
L’assegno sociale sostituisce dal 1 gennaio 1996 la pensione sociale. E’ destinato alle persone residenti in Italia da almeno 10 anni, per cui è concesso sia ai cittadini italiani che comunitari e extracomunitari.
E’ un assegno pagato dall’Inps su richiesta del cittadino. Il riconoscimento del diritto alla prestazione è provvisorio. Ogni anno infatti l’Inps provvede a controllare se i cittadini che hanno ricevuto l’assegno continuano a possedere i requisiti di  accesso.
 
L’Assegno viene riconosciuto, infatti, in presenza di precisi requisiti anagrafici e reddituali, ossia:
  • 65 anni e 7 mesi di età;
  • residenza in Italia stabile e continuativa da almeno 10 anni;
  • cittadinanza italiana;
  • per i cittadini stranieri comunitari iscrizione all’anagrafe del comune di residenza,
  • per gli extracomunitari titolarità del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo;
  • un reddito pari a zero o di modesto importo.
 
Per avere diritto all’assegno si considerano non solo i redditi propri del titolare ma anche quelli eventuali del coniuge.
Per il 2016 tali limiti sono pari a €. 5.824,91 annui se il richiedente è solo, €. 11.649,82 annui se coniugato.
I richiedenti non devono avere, quindi altri redditi ovvero redditi inferiori a quelli fissati ogni anno dalla legge.
Non devono essere computati ai fini del limite di reddito:
  • TFR
  • Reddito abitazione principale
  • Indennità di accompagnamento per invalidi civili;
  • Vitalizi per gli ex combattenti della guerra 1915/1918
  • Assegni Inail per l’assistenza personale continuativa, in caso di invalidità permanente assoluta.
 
L’importo dell’assegno per il 2016 è pari a €. 448,07.
L’assegno non è reversibile  e quindi non può essere trasmesso ai familiari superstiti.
Coloro che lo percepiscono  possono, a determinate condizioni, avere diritto alle maggiorazioni sociali.
Per richiedere l’assegno sociale il cittadino deve trasmettere il modulo Inps per via telematica o direttamente tramite il Pin dispositivo oppure rivolgendosi gratuitamente ai Patronati. Ad essa devono essere allegati:
  • la dichiarazione della situazione reddituale;
  • la dichiarazione di responsabilità, riguardo eventuali ricoveri presso strutture sanitarie, con retta a carico dello Stato.
  • Copia di un documento di identità;
  • Autocertificazione della residenza e dello stato di famiglia;
  • Dati anagrafici e codice fiscale del coniuge.

In relazione a quest’ultima possibilità di rivolgersi ad un Patronato, il nostro Ente di Patronato (Sias - Caf MCL Modica – tel 0932762374 ; cell. 3381158814;elma.basile@patronatosias.it ) si rende disponibile a seguire la pratica attraverso la propria struttura. In questo caso è necessario inviare tramite posta al seguente indirizzo: Snadir, via Sacro Cuore n.87 – 97015 MODICA (RG) i documenti sopra indicati da allegare.

 
 
Snadir - Profesisone i.r. 19 febbraio, ore 18,25

 

;