Formazione docenti, al via la piattaforma digitale S.O.F.I.A.

Formazione docenti, al via la piattaforma digitale S.O.F.I.A.

Dal 22 maggio il Miur ha reso disponibile il Sistema Operativo per la Formazione e le Iniziative di Aggiornamento dei docenti
 
 
 
Il 25 maggio scorso il Miur ha incontrato le organizzazioni sindacali rappresentative per discutere sull’informativa relativa alla nuova piattaforma di formazione dedicata ai docenti.
Durante l’incontro, la DG Personale scolastico del Miur nella persona dell’ingegnere D’amico ha illustrato il funzionamento della Piattaforma, precisando che la registrazione è riservata ai docenti di ruolo, non includendo i docenti a tempo determinato.
Le OO.SS. hanno protestato, prima di tutto, per una questione di metodo. La convocazione è giunta difatti solamente dopo l’attivazione della piattaforma impedendo alle OO.SS. di segnalare le criticità della nota e della piattaforma e all´Amministrazione di integrare testo e funzionalità della piattaforma per migliorarli.
Premesso che c’è piena consapevolezza dell’importanza della formazione per la professione docente, la delegazione della FGU-Snadir ha ribadito all’Amministrazione la netta contrarietà a utilizzare la piattaforma per attuare una qualsiasi forma di "portfolio professionale", che potrebbe essere impiegato per la chiamata diretta o l’assegnazione del "bonus" merito da parte del Dirigente scolastico. Ha chiesto all’Amministrazione di chiarire le finalità della piattaforma e di dare garanzie alle OO.SS. che i dati rilevati dalla piattaforma non saranno disponibili per il Dirigente scolastico che li voglia utilizzare per la chiamata diretta o l’assegnazione del "bonus" merito.
Nel ribadire che la normativa attuale non quantifica un numero di ore obbligatorie di formazione/aggiornamento dei docenti, ha chiesto poi che si rimuova il vincolo delle 20h per gli enti accreditati, le scuole e le università che intendono inserire i corsi nella piattaforma per garantire la possibilità di progettare e frequentare anche corsi di durata inferiore (eventi brevi).
Ha lamentato, inoltre, l’assenza di uno specifico ambito per l’aggiornamento e la formazione sui contenuti delle discipline insegnate e ha chiesto che i 5 ambiti che ogni ente è tenuto a indicare per l’accreditamento non vincolino le attività di formazione di quell’ente al quale deve essere permesso di fornire formazione in tutti gli ambiti previsti dalla Direttiva. 
Infine, ha chiesto che l’Amministrazione esplicitasse chiaramente con una nota che la piattaforma è avviata in via sperimentale, che potrà essere implementata e corretta in corso d’opera e che non entrerà a regime prima del 1 settembre 2018 (e in ogni caso non prima del prossimo CCNL nel quale verrà affrontata tutta la partita della formazione e delle risorse economiche necessarie a garantire l’impegno dei docenti).
Le OO.SS., che in questa fase devono rispondere a un numero sempre maggiore di chiarimenti a supporto dei docenti che si vogliono avvalere della formazione, hanno chiesto inoltre un canale dedicato per l’assistenza che fornisca in tempo reale risposte ai quesiti che si pongono nell´attuazione di questo avvio sperimentale.
In risposta alle richieste delle organizzazioni sindacali, l’Ing. D´Amico  ha precisato che la piattaforma è stata attivata in via sperimentale e la sua entrata a regime sarà graduale, come indicato nella 
nota 22272 del 19 maggio 2017. Ha poi sottolineato che la piattaforma non è mai stata pensata come un portfolio e non lo diventerà, sarà invece il luogo nel quale inserire la storia formativa del docente, uno strumento per monitorare cosa succede sul territorio in questo primo anno di attuazione del Piano triennale nazionale di formazione. I Dirigenti scolastici non possono accedere alla piattaforma per controllare i dati dei docenti, possono accedere solo ed esclusivamente per inserire i corsi organizzati dalla loro scuola.
Per le iniziative già in corso gli enti e le scuole possono continuare le attività con le modalità utilizzate fino ad ora.
Per quanto riguarda il limite dei 5 ambiti per gli enti, questi si riferiscono a quelli da indicare per le attività necessarie all’accreditamento (così come le 20h per corso). Gli stessi enti possono comunque progettare e organizzare corsi e attività in tutti gli ambiti e attestarle.
L’esonero per attività formative ai sensi dell´art. 64 CCNL si può concedere anche per eventi inferiori alle 20h.
A conclusione dell’incontro le OO.SS. hanno confermato le loro richieste all’Amministrazione:
  • relazioni sindacali secondo un metodo condiviso, prima la riunione poi l´emanazione degli atti;
  • necessità di una nota a supporto e chiarimento di questa fase sperimentale che precisi che la piattaforma è sperimentale, che non è un portfolio e non può essere usata dai dirigenti per la chiamata diretta, il "bonus" e la valutazione;
  • togliere il vincolo delle 20h per l’inserimento di corsi di formazione e aggiornamento in piattaforma;
  • predisporre un servizio di assistenza tecnica dedicato alle OO.SS. tempestivo e qualificato;
  • prevedere la possibilità di inserire da parte dei docenti documenti diversi da quelli previsti dalla piattaforma sulla formazione: autoaggiornamento, corsi vari, esperienze, ecc.

L’Amministrazione ha preso atto delle richieste avanzate dalle OO.SS. con l´impegno a valutarle e a rispondere puntualmente in una prossima riunione.

 

 
 Fgu/Snadir - Professione i.r. - 30 maggio 2017, h.20.00

 

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