LE NOVITA
PER GLI IDR
Intervista allonorevole Marcello Taglialatela,
relatore del Ddl alla Camera
Cosa cambia per gli idr con l'approvazione della legge
sullo stato giuridico?
Con l'approvazione definitiva in legge dell'istituzione
del ruolo giuridico degli insegnanti di religione viene
eliminata una odiosa discriminazione che per troppi anni
aveva colpito migliaia di professionisti che erano costretti
ad un lavoro precario.
Dopo l'entrata in vigore della legge, attraverso l'applicazione
della norma transitoria, si svolgeranno concorsi grazie
ai quali verranno coperte il 70% delle cattedre attualmente
esistenti e quindi, finalmente, gli insegnanti di religione
cattolica saranno insegnanti come tutti gli altri.
![]() |
On. Marcello Taglialatela, relatore
del DdL alla Camera
|
In che modo questa legge può influire su una
migliore qualificazione dei docenti di religione cattolica?
L'istituzione in ruolo giuridico e la conseguente trasformazione
del rapporto di lavoro costituisce una certezza dalla quale
partire per affermare la necessità di corsi di aggiornamento
da riservare alla materia.
Inoltre con l'immissione in ruolo tutti gli insegnanti di
ogni ordine e grado saranno sottoposti alla gestione amministrativa
delle direzioni regionali scolastiche, lasciando ai responsabili
delle curie arcivescovili solo il compito di assicurare
il gradimento legato a quanto previsto dall'accordo tra
lo Stato Italiano e lo Stato del Vaticano.
Ritiene che questa legge possa danneggiare le altre
categorie di docenti, come affermano le opposizioni?
In Parlamento si è creata un'ampia convergenza su
un testo che ha accolto molti suggerimenti provenienti proprio
dallo Snadir. Il frutto di questo lavoro, di cui vado particolarmente
fiero, è rappresentato da una legge che cancella
odiose discriminazioni senza danneggiare alcuno.
Le accuse che vengono rivolte dalla sinistra sono solo il
risultato di una posizione ideologica, aprioristicamente
contraria all'insegnamento della religione cattolica nelle
scuole italiane. Tutte le argomentazioni usate da rifondazione
comunista, dai comunisti italiani, dai verdi e da gran parte
dei ds trovano una giustificazione esclusivamente politica
e non normativa.
In conclusione, nel ricordare che questa legge diviene tale
dopo molti anni di ritardi e solo attraverso il concreto
impegno del Governo Nazionale, voglio ringraziare il Ministro
Moratti ed il Sottosegretario Valentina Aprea per la disponibilità
e l'impegno manifestato. Sono convinto, come esponente di
Alleanza Nazionale, che quella che abbiamo approvato è
una buona legge che potrà contribuire ad un miglioramento
complessivo della scuola italiana, pubblica e privata.
Allo Snadir va il mio ringraziamento per la serietà
dell'impegno e la comprensione dello sforzo che la maggioranza
di centrodestra e il Governo Nazionale hanno portato avanti.
Rossella Sudano