Il Governo cede alle legittime richieste dei lavoratori della scuola. Revocato lo sciopero del 24 novembre

Il Governo cede alle legittime richieste dei lavoratori della scuola

 
Revocato lo sciopero del 24 novembre
 
La forte e decisa mobilitazione di tutte le organizzazioni sindacali, rappresentative del comparto scuola, ha determinato il ritiro delle norme sull’orario di lavoro dei docenti (24 ore) e il ripristino degli scatti di anzianità maturati nel 2011.
Entrambe le richieste, indicate dalle organizzazioni sindacali come obiettivi della mobilitazione del 24 novembre p.v,. sono state accolte dal Governo e dal Parlamento.
La norma sull’orario a 24 ore è stata cancellata ieri all’atto dell’approvazione del nel disegno di legge di stabilità, mentre il ripristino del passaggio di fascia stipendiale per gli aventi diritto nel 2011 (ricordiamo che per il 2010 è stato già attribuito) è stato confermato dal Governo nell’incontro di stamattina (22 novembre 2012) a Palazzo Chigi, attraverso l’emanazione  dell’atto di indirizzo.
I fondi (comprendono già i 186 milioni di euro derivanti dai risparmi) per accogliere le rivendicazioni sono stati trovati recuperando altri 198 milioni di euro dal Fondo per il miglioramento dell’offerta formativa, necessari per raggiungere la cifra di 384 milioni di euro. Sottraendo così soltanto il 20% del miliardo stanziato alle scuole per i progetti relativi al Miglioramento dell’offerta formativa (MOF)
Inoltre, il recupero della validità dell’anno 2011 ai fini della progressione di carriera (gli aumenti biennali per gli IdR che non hanno la ricostruzione di carriera) e, quindi, il relativo pagamento del passaggio di fascia stipendiale, permetterà ad ogni avente diritto di ottenere un aumento mensile di circa 200 euro lordi.
Sarà presto avviato il negoziato con l’Aran ed il Miur e in quella sede sarà compito delle organizzazioni sindacali vigilare al fine di terminare la trattativa in tempi brevi e in modo positivo.
Rimane, tuttavia, per i docenti di religione la richiesta fatta al ministro Profumo di trasformazione della graduatoria a seguito del concorso (legge 186/2003) in graduatoria ad esaurimento e dell’indizione di un nuovo concorso per l’insegnamento della religione (art.  3, comma 2 della legge 2186/2003): per questi motivi la nostra categoria, pur revocando lo sciopero e la mobilitazione del 24, ritiene di rimanere ancora in stato di agitazione.
 
Orazio Ruscica

Snadir - Professione i.r - 22 novembre 2012

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