GRADUATORIA AD ESAURIMENTO E INDIZIONE DI UN NUOVO CONCORSO PER I DOCENTI DI RELIGIONE

GRADUATORIA AD ESAURIMENTO E INDIZIONE   DI UN NUOVO CONCORSO PER I DOCENTI DI RELIGIONE

 
Dal 2004 nessun altro concorso per gli insegnanti di religione: “2.778 docenti di religione, afferma il segretario nazionale dello Snadir  Prof. Ruscica, attendono di  uscire dal precariato”.  Accolto l’appello dello Snadir dai parlamentari intervenuti al convegno
 
 
Si è tenuto questa mattina (29 maggio 2013) presso l’Hotel Nazionale di Roma il Convegno “Insegnamento della religione cattolica nella scuola italiana. Orizzonti culturali e nuove istanze giuridiche”, organizzato dal Sindacato Nazionale Autonomo Degli Insegnanti di Religione a cui hanno partecipato la Sen. Anna Cinzia Bonfrisco (PDL), l’On. Alessandra Moretti (PD), l’On. Marina Berlinghieri (PD), la Sen. Venera Padua (PD) e l’On. Aniello Formisano (CD) per discutere la piena attuazione della legge 186/2003. Ad aprire i lavori sono stati Orazio Ruscica, Segretario Nazionale Snadir, l’Insegnante Cristina Bortoluz e il prof. Luigi Cioni. Il convegno è stato moderato da Massimo Tarantino, giornalista.
“Nel 2004 è stato indetto il primo concorso per l’insegnamento della religione; sono passati nove anni e ancora nulla è stato fatto per un nuovo concorso - spiega Ruscica - Chiediamo la trasformazione dell’attuale graduatoria di merito del 2004 in graduatoria ad esaurimento e l’indizione di un nuovo concorso, che consentirebbe  a circa 2.778 docenti di religione di uscire dal precariato. Inoltre sarebbe importante verificare la possibilità di esprimere la valutazione  dell’insegnamento della religione cattolica secondo le modalità definite per tutte le altre discipline scolastiche”.
“L’insegnamento della religione deve inserirsi in una comunità culturale - dichiara l’On. Moretti - che sappia confrontarsi nella diversità; è proprio nell’ora di religione che molti bambini e molti giovani iniziano un percorso di crescita nell’accoglienza della diversità”.
“Attraverso questi interventi scolastici si formano dei cittadini più consapevoli e più forti di una cittadinanza vera. Ritengo fondamentale il lavoro del sindacato- dichiara l'On. Bonfrisco – e accolgo con piacere  l’invito a sostenere tutte iniziative  per garantire i diritti fondamentali  degli insegnanti di religione”.
“Le Istituzioni hanno un ruolo determinante e dunque abbiamo il dovere di raccogliere queste proposte. Nelle scuole viene svolto un lavoro importante e per farlo bene servono delle istanze giuridiche – chiosa l’On. Berlinghieri – e forse il primo problema da superare è migliorare, sin da subito, le norme per l’insegnamento della religione cattolica. Anche l’On. Formisano ha sottolineato l’importanza della materia nel mondo scolasticoe ha accolto l’appello dello Snadir nel portare avanti e risolvere tali urgenti problemi. A concludere i lavori la Senatrice Padua che ha dichiarato: “Abbiamo il dovere di essere attenti e vigili, in questo periodo difficile bisogna educare al rispetto degli altri, dobbiamo lavorare per i nostri figli  e occorre  far crescere l’attenzione all’altro. Questo è anche il lavoro importante e prezioso degli insegnanti di religione cattolica che va da subito tutelato”.
Sempre nella giornata di oggi (29 maggio 2013), le risultanze del convegno sono state oggetto di riflessione da parte del Consiglio Nazionale dello Snadir, riunitosi nel pomeriggio, che  ha espresso parole di apprezzamento per  l’attenzione  dei parlamentari intervenuti nel dibattito, auspicando che a breve si possano diventare sostenitori di un disegno di legge per dare risposte al problema del precariato degli insegnanti di religione.
Assumerà un valore importante anche la petizione che lo Snadir ha avviato  per chiedere   che vengano definite in tempi brevissimi le norme richieste per i docenti di religione rispettose del loro profilo professionale.
Il Consiglio nazionale dello Snadir ha altresì auspicato di tenere alto e costante il dialogo intrapreso con i gruppi parlamentari, affinché le norme contenute nella legge 186/2003 possano trovare completa applicazione nel pieno rispetto della normativa dello Stato e nella consapevolezza che l’insegnamento di religione  - come più volte è stato sottolineato nel corso del convegno – rappresenta una vera risorsa educativa per la scuola italiana.  
 
 
Snadir - Professione i.r. - 29 maggio 2013
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