Udienza presso la Corte di Giustizia Europea sul tema del precariato nella scuola italiana
Udienza presso la Corte di Giustizia Europea sul tema del precariato nella scuola italiana
Questa mattina si è realizzato un ulteriore passo verso la definizione, in ambito europeo, della vertenza per il superamento del problema dei precari della scuola italiana i cui contratti, ricordiamolo, sono reiterati per ben oltre i 36 mesi previsti e consentiti.
Per la sentenza definitiva occorrerà aspettare ancora qualche mese ma i primi orientamenti emersi in sede di dibattito lasciano ben sperare.
All'udienza della causa hanno partecipato gli avvocati dei docenti, l'Avvocatura dello Stato italiano e la Commissione Europea con un proprio delegato. Quest’ultimo ha ribadito che la Commissione Europea si è espressa a favore degli insegnanti in quanto non esistono ragioni obiettive che possano giustificare un numero così elevato di lavoratori precari.
"Anche se bisognerà attendere qualche mese per conoscere gli esiti dell´udienza - spiega l'avvocato Tommaso De Grandis che ha rappresentato la Federazione Gilda-Unams/Snadir nel dibattimento - nutriamo un cauto ottimismo"
L’addetta stampa della Corte di Giustizia Europea ha spiegato che spetterà all’Avvocatura Generale proporre una soluzione, che però avrà solo il valore di un suggerimento, poi la Corte deciderà in totale indipendenza.
Snadir - Professione i.r. - 27 marzo 2014