L’IRC VA INSERITO NELLA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

L’IRC VA INSERITO NELLA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

   La Nota Ministeriale del 10 maggio 2007, prot. n° 4600, contiene delle precisazioni relativamente alla C.M. n° 28 del 15 marzo 2007 sull’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione nelle scuole statali e paritarie per l’anno scolastico 2006/2007.
   Ci sembra importante sottolineare che nella suddetta nota non esiste nessuna disposizione che vieti l’inserimento dell’insegnamento della religione nella certificazione delle competenze; anzi, al contrario, vi si dice: “la fase istruttoria di predisposizione della certificazione è affidata a ciascun consiglio di classe che provvede ad approntare in via informale ogni elemento utile alla compilazione del modello”.
   La nota si riferisce  al fatto che tutto il consiglio di classe – nel predisporre il documento – deve raccogliere ogni elemento che possa contribuire a tracciare un curriculum scolastico dell’alunno quanto più ampio possibile, quindi comprensivo dell’insegnamento della religione.
   Quando poi si dice che “in sede di esame, tenuto conto degli ulteriori elementi valutativi raccolti, la commissione provvede alla compilazione del modello", è ovvio che ci si riferisce al fatto che la commissione  AGGIUNGE  a quanto già predisposto dal consiglio di classe le valutazioni derivanti dal colloquio d’esame e sottopone il tutto alla firma del presidente.
   La nota prosegue in modo ancora più chiaro quando afferma che “la certificazione delle competenze, in quanto COMPRENSIVA  degli esiti degli  esami di Stato e degli elementi di valutazione riferiti al PERCORSO SCOLASTICO DELL’ALUNNO, integra e sostituisce la certificazione che le istituzioni scolastiche rilasciano agli alunni licenziati…..”.
   Infine, occorre tener presente che la Corte Costituzionale ha stabilito in diversi momenti che l’insegnamento della religione “è compreso tra gli altri insegnamenti del piano didattico, con pari dignità culturale” (Sent. Corte Cost. m.203/1989 e n.290/1992); pertanto non esiste nessun motivo per escludere l’insegnamento della religione dalla certificazione delle competenze.

Rossella Sudano

Snadir - martedì 5 giugno 2007

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