
Importante provvedimento del Governo: si va verso la proroga in materia di reclutamento del personale docente di religione cattolica. Positivo il rinvio, ma intervento normativo insufficiente
La bozza del Decreto Milleproroghe, che circola in questa ultime ore, ha adottato alcune misure per la scuola, tra le quali il rinvio del termine ultimo per l’espletamento dei concorsi scuola al 31 dicembre 2021, il dimensionamento scolastico, l’incremento FUN dei dirigenti scolastici, l’aumento dell’organico degli assistenti tecnici, ecc.
In attesa del decreto legge ufficiale del Consiglio dei Ministri, rileviamo positivamente anche l’accoglimento di una nostra proposta di emendamento, circa il rinvio della pubblicazione del bando di concorso per docenti di religione cattolica:
“1. Al comma 1 dell’articolo 1-bis del decreto-legge 29 ottobre 2019, n. 126, convertito, con modificazioni, dalla legge 20 dicembre 2019, n.159, le parole “entro l’anno 2020” sono sostituite dalle seguenti: “entro l’anno 2021” e le parole “dal 2020/2021 al 2022/2023” sono sostituite dalle seguenti: “dal 2021/2022 al 2023/2024”.
Rimaniamo in attesa degli ulteriori passaggi parlamentari.
Il rinvio della pubblicazione del bando di concorso di cui all’art.1bis legge 159/2019 è importante ma l’intervento normativo insufficiente; occorre chiaramente la riscrittura dei commi 1 e 2 del predetto art.1bis e cioè la riformulazione della tipologia del concorso da ordinario a procedura straordinaria non selettiva per coloro che hanno svolto almeno 36 mesi di servizio nell’IRC.
I Parlamentari adesso hanno tempo per rivedere le disposizioni dell’art.1bis della legge 159/2019 circa il concorso degli insegnanti di religione. Chi vuole veramente realizzare una giusta stabilizzazione degli insegnanti di religione precari ora ha la possibilità di farlo.
Orazio Ruscica, Segretario nazionale
Snadir - Professione i.r. - 23 dicembre 2020 - 10,15