TRIBUNALE DI GROSSETO: RISARCIMENTO PARI A VENTI MENSILITÀ AI PRECARI DI RELIGIONE

TRIBUNALE DI GROSSETO: RISARCIMENTO PARI A VENTI MENSILITÀ  AI PRECARI DI RELIGIONE 

 
 
Con sentenza del 23 settembre 2015 il tribunale di Grosseto ha condannato il MIUR a risarcire i colleghi di religione che avevano chiesto, tramite il nostro legale, la riconversione dei contratti da tempo determinato a tempo indeterminato.
Secondo il Giudice di Grosseto, sulla base di quanto previsto dall’ordinamento interno, è illegittima la reiterata successione dei contratti a termine ma questa può dar luogo, in Italia, solo ad una tutela risarcitoria.
Secondo il Tribunale di Grosseto il regime sanzionatorio è finalizzato a responsabilizzare il dirigente pubblico e riconosce i danni subiti dal lavoratore (nella fattispecie come “danno comunitario”). Si deve trattare di una sanzione dissuasiva rispetto al ricorso abusivo alla stipulazione di contratti a tempo determinato da parte della PA, quando questi non possano identificarsi come “straordinari e temporanei”.
Il giudice condanna pertanto il MIUR al pagamento, in favore dei ricorrenti, di venti mensilità oltre a rivalutazione ed interessi.
 

Snadir - Professione i.r. - 30 dicembre 2015, ore 9.16

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