Importante risultato della Federazione Gilda-Unams/Snadir. Prima sentenza per la riqualificazione dei contratti dei precari dopo quella della Corte Giustizia UE

Importante risultato della Federazione Gilda-Unams/Snadir

Prima sentenza per la riqualificazione dei contratti dei precari dopo quella della Corte Giustizia UE
 
Dopo la sentenza della Corte di Giustizia Europea del 26 novembre scorso, oggi il tribunale di Napoli ha decretato la riqualificazione dei contratti da tempo determinato a tempo indeterminato di  tre insegnanti precarie che, grazie all´intervento della Federazione Gilda-Unams, sono riuscite a portare la loro causa all´attenzione dei giudici comunitari.
La sentenza emessa dal Foro di Napoli dispone l´assunzione a tempo indeterminato a partire dal primo giorno del 37esimo mese di servizio (in ottemperanza alla norma comunitaria che vieta la reiterazione dei contratti a tempo determinato oltre i 36 mesi, ndr) e riconosce il risarcimento del danno per i periodi di interruzione del lavoro intercorsi dal 36esimo mese fino all´effettiva immissione in ruolo. Riconosciuto anche il diritto alla ricostruzione di carriera.
La sentenza di Napoli costituisce un precedente “autorevole” che ci auguriamo possa aprire la strada a pronunce favorevoli anche per gli insegnanti di religione per i ricorsi attualmente pendenti presso i vari Tribunali o Corti d’Appello.
Anche chi fino ad oggi non ha partecipato ai ricorsi potrà, con ulteriori e più fondati argomenti,  interpellare i Giudici circa il proprio diritto alla riqualificazione del contratto a tempo determinato in contratto a tempo indeterminato, con la conseguente immissione in ruolo.
Tutti coloro che non hanno ancora fatto ricorso per la riqualificazione del loro contratto a tempo indeterminato potranno compilare il Form in modo da ricevere prossimamente via email informazioni dettagliate sulla possibilità di poter intraprendere un’azione legale (*).
 
 
La Redazione
 
 
(*) I predetti ricorsi saranno avviati per i soli iscritti allo Snadir o per coloro che si iscriveranno entro la consegna della documentazione al legale. E’ chiaro che la mancata iscrizione oppure la cessazione/revoca della stessa comporterà la decadenza della convenzione con il legale estensore del ricorso e la conseguente cessazione della tariffa agevolata destinata agli iscritti Snadir. Nel caso in cui  ricorrano le condizioni di mancata o  cessata iscrizione il ricorrente potrà continuare l’iter del ricorso, ma il legale di riferimento potrà chiedere il pagamento di parcella per la propria prestazione professionale in base alle normali tariffe professionali vigenti.
 
Snadir - Professione i.r. – 21 gennaio 2015

 

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